Quando in generale si parla di metallo, uno degli scenari più familiari – con articolazione più o meno complessa – vede un percorso che dalla materia si fa arrivare al prodotto finito. È un discorso che ci riguarda tutti. Tutti ci auguriamo di imbatterci nel processo migliore, nella tecnologia più avanzata… nel partner giusto.
In termini meno generici, e restringendo l’ampio campo dei metalli all’ottone, la previsione più rosea è di arrivare alla produzione dei migliori componenti. Superfluo ricordare la vastità degli ambiti di impiego della componentistica in ottone. Ma quello che davvero conta è poter offrire una produzione sempre ‘all’altezza’.
Come ottenerla? Non sono un indovino, ma le probabilità che tu stia penando allo stampaggio a caldo sono altissime. Per una abbondante serie di ragioni consolidate nel tempo e dall’esperienza, infatti, la scelta dello stampaggio a caldo, se non ‘obbligata’, è molto consigliabile. In un attimo rivediamo perché.
Rispetto ai processi di fusione, lo stampaggio a caldo garantisce permette caratteristiche meccaniche e aspetti superficiali qualitativamente superiori e una maggiore efficienza e ripetibilità del processo.
Difettosità interne zero equivale a dire meno scarti al momento della lavorazione meccanica e, in generale, un contenimento dei costi di produzione.
Se paragonato ad altri processi di trasformazione del metallo, lo stampaggio a caldo dell’ottone mostra diversi vantaggi in termini di
Stiamo parlando di aspetti che incidono molto significativamente sulla qualità della produzione: se da un lato appaiono chiaramente connessi alle caratteristiche intrinseche del rame e delle sue leghe, dall’altro è innegabile che si debbano anche ai miglioramenti ulteriori ottenuti grazie al processo di forgiatura.
Immagina di poter produrre con la massima precisione articoli in ottone di varie dimensioni, dai 50 grammi ai 5 chilogrammi, pieni, forati e vuoti… non stai mica sognando!
Consideriamo che si parte comunque da leghe ‘interessanti’. Sono tante e diverse le leghe di rame e tra di loro possono essere effettuate opportune selezioni per sfruttare le seguenti proprietà:
Fatta questa importante precisazione, torniamo al nostro punto: si va a stampare l’ottone. E quando viene effettuato in precise condizioni di calore e pressione, in stampi chiusi accuratamente progettati, lo stampaggio a caldo garantisce una precisione dimensionale sempre ripetibile da pezzo a pezzo e da lotto a lotto.
Le caratteristiche meccaniche dei pezzi stampati in ottone a caldo, ne favoriscono l’utilizzo in svariati settori: idraulica e termosanitaria, maniglierie, rubinetterie, raccorderia e valvolame, componentistica per olio ed aria, automatismo meccanico.
I pezzi forgiati in ottone, rame e bronzo stampati a caldo offrono ai progettisti caratteristiche uniche che altri metalli non possono avere. Questa è la ragione del ‘tramondo’ dei classici processi di fonderia, resi obsoleti da una tecnologia che è in grado di eliminare totalmente alcune difettosità tipiche dei getti fusi quali, per esempio, la porosità!
Ma non basta, ci sono altre buone notizie che appunto qui (sono sicuro che ti resteranno in mente senza troppo sforzo). Lo stampaggio a caldo ti garantisce:
Produrre in grande serie di particolari in ottone stampati a caldo significa letteralmente ‘fare economia’. Ma anche piccole quantità di stampati in rame e leghe possono risultare convenienti quando si presentano problemi di complessità di forma e disegno, non altrimenti risolvibili in maniera economica con altri processi.
Tali problemi possono riguardare la tenuta stagna, tolleranze precise, resistenza meccanica abbinata al basso peso, e forme non simmetriche. I più diversi componenti possono essere stampati su presse per l’ottenimento di pezzi forati e punzonati sia sull’asse verticale che su quello orizzontale, o su bilancieri per lo stampaggio in solido e con forature verticali.
Nella maggior parte dei casi lo stampaggio a caldo supera di gran lunga la fusione per resa qualitativa più elevata, per velocità di lavorazione, per il recupero degli sfridi, per i minori costi di produzione, per la maggiore affidabilità del processo di lavorazione.
Tra i vari processi di deformazione plastica dei metalli, in particolare lo stampaggio a caldo dell’ottone è ormai noto e molto apprezzato. Un concetto che ho ribadito a sufficienza, senza dubbio, e che ne precede altri non meno importanti.
In SteelBetter ad esempio vogliamo sempre che il cliente sappia su quali leve val la pena di far forza. E in questo caso? Senza dubbio, il basso costo globale. È un’ottima ragione per arrivare fin qui, con una produzione ottenuta con la più conveniente delle tecnologie e che attende i più opportuni trattamenti. Ed ecco che entriamo in gioco noi.
Dopo la la pressa giusta per ogni esigenza di stampaggio, la pressa adatta o la linea completa di stampaggio ottone, dal taglio barra al riscaldo billetta, dallo stampaggio alla sbavatura, a tutte le aziende di forgiatura ottone, anche le più esigenti si arriva naturalmente a trattamenti e finiture.
Cosa vorremmo fare per te? Siamo in grado di muoverci attivamente con te fin dalla fase di progettazione, introducendo elementi utili a consentire lo sviluppo di un processo produttivo snello ed efficace e pertanto più competitivo.
Per cominciare, possiamo selezionare con te i materiali adatti per le applicazioni che ti servono e determinare quali condizioni possono esaltarne le caratteristiche. I sistemi per ottimizzare la produzione tramite stampaggio a caldo, evitando troppo lavorazioni successive per togliere bave ed altro non hanno segreti per noi. Ed eccoti quindi a poter contare su un pezzo robusto e in tutto e per tutto ‘perfetto’ come la forma teorica a cui si ispira!
Per vedere come questo, per noi, sia soltanto l’inizio, ti aspettiamo direttamente in azienda. Qui possiamo intraprendere la strada maestra per ì trattamenti termici e superficiali, sabbiatura e ottonatura, distensione, ricottura, solubilizzazione e invecchiamento e chi più ne vuole più ne richieda, fino ai trattamenti chimici, fisici o galvanici di nichelatura, cromatura, burattatura, de-piombatura, stagnatura a fuoco, anodizzazione, ramatura, lucidatura, trattamenti termici in sottovuoto e atmosfera controllata.